Dirap

Care/i iscritte/i !

Come è noto da oggi è in vigore la nuova legge sulla dirigenza approvata dal Consiglio provinciale.

A tale proposito a questo sindacato DIRAP vuole ricordare agli iscritti quanto questa legge sia importante perché finalmente riconosce il ruolo dirigenziale, assegna la qualifica di dirigente anche ai direttori d'ufficio, istituisce un sistema diviso tra seconda e prima fascia simile a quello di molte regioni, dei ministeri, e di diversi organismi europei.

Le norme approvate e prevedono garanzie per i dirigenti attualmente in servizio, prevedono la possibilità di riconoscere premiali tra chi supporta il direttore d'ufficio in funzioni da svolgere nel caso di assenza o impedimento, mantiene in alterato il sistema di competenze tra uffici ripartizioni e dipartimenti, incaricando questi ultimi di alcuni nuovi adempimenti e stabilendo un più chiaro quadro di collaborazione/separazione tra politica e amministrazione.

Sono state elaborate le FAQ trascritte qui sotto, grazie al confronto con iscritti qualificati, sulla base delle domande fin qui pervenute da parte di alcuni iscritti e Provvederemo al più presto ad organizzare incontri di informazione e formazione in vista dell'importante appuntamento del rinnovo del contratto della dirigenza provinciale, che vedrà questo sindacato è molto impegnato per ottenere le migliori condizioni per chi lavora con responsabilità verso la popolazione.

A tal proposito raccomando gli iscritti di promuovere l'opportunità di nuove iscrizioni con i colleghi più vicini, restando intento di questo sindacato di comprendere non solo gli attuali dirigenti e i futuri, ma anche i funzionari che troveranno nel sindacato fonte di informazione qualificata, occasioni di studio, l'occasione costante di confronto con la dirigenza, di mentoring di stabile informazione sulle opportunità di carriera.

FAQ

1) Cosa prevede la nuova legge sulla dirigenza del sistema pubblico provinciale?

La legge istituisce nell’ordinamento provinciale la qualifica di dirigente. Essa si articola in due fasce (analogamente a quanto avviene attualmente con le sezioni A e B dell’albo dei dirigenti): prima fascia (Segretario generale, Direttore generale, direttori e direttrici di dipartimento e ripartizione) e seconda fascia (direttori d’ufficio e direttori scolastici).
L’istituzione della qualifica di dirigente si è resa necessaria perché fin ad adesso non esistevano nell’ordinamento provinciale veri e propri dirigenti, ma solo funzionari/e con incarichi di direzione di strutture, senza alcuna tutela nel caso di cessazione dell’incarico per qualsiasi ragione. Con la nuova legge il dirigente che dovesse cessare (anche per motivi personali) conserva lo stipendio della nuova qualifica per un periodo massimo di 6 anni prima di essere ricollocato come funzionario/a.

2) A quali enti si applica la nuova legge?

La nuova legge trova applicazione ai dirigenti e alle dirigenti della Provincia autonoma di Bolzano, dei suoi enti strumentali, delle agenzie provinciali, degli altri enti pubblici dipendenti dalla Provincia o il cui ordinamento rientra nella sua competenza legislativa propria o delegata, ad esclusione dei dirigenti e delle dirigenti scolastici delle scuole a carattere statale e quelli del ruolo sanitario del Servizio sanitario provinciale.

3) Chi acquisterà la qualifica dirigenziale con l’entrata in vigore della legge?

L’acquisto della qualifica di dirigente avverrà a regime con il superamento di un apposito concorso. In fase di prima applicazione, tutti i dirigenti e le dirigenti iscritti nelle sezioni A, B e C dell’albo dei dirigenti e degli aspiranti dirigenti che siano titolari di un incarico di direzione alla data di entrata in vigore della legge acquistano d’ufficio la nuova qualifica di dirigente rispettivamente di prima (sez. A) o seconda fascia (sez. B e C). Non è necessario presentare alcuna domanda o svolgere alcuna selezione.

4) Che fine faranno gli incarichi in essere?

Con l’entrata in vigore della nuova legge gli incarichi dirigenziali in essere sono confermati in automatico per un periodo di tre anni (direzioni di ripartizioni) e quattro anni (direzioni d’ufficio) e allo scadere- come avviene anche adesso- possono essere rinnovati con semplice valutazione positiva.

5) Quale trattamento economico spetterà ai “nuovi” dirigenti?
Ai dirigenti e alle dirigenti spetterà un trattamento economico composto da trattamento fondamentale (cd. stipendio base), distinto per fascia dirigenziale, da una retribuzione di posizione, differenziata in base all’incarico dirigenziale (analogo all’attuale sistema dei coefficienti) e dalla retribuzione di risultato, oltre ad indennità per eventuali incarichi aggiuntivi. L’ammontare esatto sarà determinato dal prossimo contratto collettivo. Fino alla stipula del contratto collettivo, i dirigenti continueranno a percepire quanto attualmente percepito. Per il nuovo contratto sono previsti a bilancio provinciale 4,5 milioni di euro per il 2022 e 9 milioni di euro a regime.

6) Quali prospettive per i vicedirettori e vicedirettrici d’ufficio?

Gli incarichi di vicedirezione in essere sono confermati fino alla loro scadenza. Pertanto, nell’immediato non ci sarà alcuna discontinuità. Nel futuro, oltre a prevedere importanti strumenti di valorizzazione (anche economica), come l’Alto professionalità, per i funzionari e le funzionarie più bravi/e, la legge prevede la possibilità che il/la direttore/trice d’ufficio sia affiancato da un cd. “primo collaboratore” “prima collaboratrice”, con possibilità di delega di firma di provvedimenti. Mentre la sostituzione vera e propria in caso di assenza o impedimento sarà svolta dal dirigente superiore (verticale) o da un altro direttore d’ufficio del medesimo dipartimento (orizzontale).

Antonio Lampis

Segretario DIRAP